O Sole Mio

For the astronomer Niccolò Copernico, the sun is like a king sitting on a regal throne governing the family of the celestial stars that surround it. San Francis of Assisi, in his poem “Canticle of the Sun,” honors it as one of the most amazing wonders in the universe. Galileo Galilei marvels that, “the sun with all those planets that go around it and from which they depend, can still ripe a bunch of grapes as if there were nothing else to do in the entire universe.” The sun is indeed a powerful resource that warms up the whole Earth, wakes up the dormant nature in the spring, restores the light after a thunderstorm, transforms a tiny seed into a golden spike of grain. An entity as magnificent as the Sun, not only evokes powerful emotions from great thinkers, it is also the theme of many Italian idiomatic expressions.

The first one of these sayings is “avere qualcosa al sole” (to have something in the sun). The word “something” within it is quite interesting and it represents much more than it suggests. It relates to the idea of being wealthy. But, even a rich man at his villa overlooking the Amalfi Coast is subject to the risk of getting “un colpo di sole” (a sunstroke). He, just like a poor man, must stay away from “un sole che spacca le pietre” (a sun that smashes the rocks) during the hottest hours of the day.

Another Italian proverb is “farsi bello del sole di luglio” (to make oneself look beautiful in July’s sun). At first glance, this sentence seems to have a positive hint, but in reality, it is quite the opposite. The saying is used when a person takes credit for something he or she did not do. A typical case is that of a person who does not reveal that the delicious dessert served at dinner was actually someone else’s creation, pretending as if it were his or her own. To say it in another way, it means not to render to Caesar the things that belong to Caesar.

What follows makes me think about the famous Italian puppet Pinocchio created by Carlo Collodi. The phrase is, “vendere il sole di luglio” (to sell July’s sun). It can be explained as convincing someone to fall for an inconceivable idea, like when the Fox and the Cat persuaded the naïve Pinocchio that planting his coins in the Fields of Miracles would have miraculously produced a tree loaded with gold coins.

Perhaps my favorite phrase of all is “essere bello come il sole” (to be as beautiful as the sun). These delicate words can be interpreted in many ways. Let’s imagine for a second, a man wants to pay a compliment to a woman for her striking beauty or even for her exceptional personality. He would say to her, “sei bella come il sole!” (you are as beautiful as the sun). It can also stem from a sentiment of admiration by a mother. For her, no one on earth is as beautiful as her little one, a belief dictated by a profound motherly love that leaves no trace of doubt because it is indeed “chiaro come il sole” (as clear as the light of the sun).

Happy Summer to all!

 

O Sole Mio

Per l’astronomo Niccolò Copernico, il Sole è come un re seduto su un trono reale che governa la famiglia degli astri che lo circondano. San Francesco d’Assisi, nel suo poema “ Cantico di Frate Sole” gli rende onore come una delle meraviglie più belle dell’universo. Galileo Galilei esprime ammirazione scrivendo: “Il sole, con tutti quei pianeti che girano intorno ad esso e da esso dipendono, può ancora maturare un grappolo d’uva come se non vi fosse nient’altro da fare in tutto l’universo.” Il Sole è infatti una risorsa potente che riscalda la Terra intera, risveglia la natura in letargo in primavera, riaccende la luce dopo un temporale, trasforma un piccolo seme in una dorata spiga di grano. Una tale potenza, non solo suscita emozioni forti da parte di grandi intellettuali, ma è anche l’ispirazione per tante espressioni idiomatiche italiane.

La prima di queste è “avere qualcosa al sole”. Il termine “qualcosa” è alquanto interessante e rappresenta molto più di quello che lascia intendere. Si riferisce, infatti, all’idea di avere molti soldi, beni o qualsiasi altra cosa che alluda al concetto di ricchezza. Ma anche un uomo facoltoso, nella sua villa che si affaccia sulla costa amalfitana è soggetto al rischio di “prendere un colpo di sole”. Lui, così come un uomo povero, deve evitare “ “un sole che spacca le pietre” durante le ore più calde della giornata.

Un altro proverbio italiano è “farsi bello del sole di luglio.” A prima vista questa frase sembra avere un significato positivo. In realtà è proprio l’opposto. Si usa, infatti, quando una persona si prende il merito per una cosa non fatta. Un caso tipico è quello di chi non svela che quel dolce così buono servito a cena è, in realtà, opera di qualcun altro. In altre parole, vuol dire non dare a Cesare ciò che è di Cesare.

Quanto segue mi fa pensare al famoso burattino Pinocchio di Carlo Collodi. La frase in questione è “vendere il sole di luglio”. Può essere interpretata nel senso di convincere una persona di credere ad un’idea inconcepibile, come quando il gatto e la volpe riuscirono a far credere a Pinocchio che piantando i suoi zecchini d’oro nel Campo de’ Miracoli avrebbe dato vita ad un albero carico di monetine d’oro.

L’ultima espressione idiomatica, “essere bello come il sole”, è forse la mia preferita. È una frase composta da delicate parole che possono essere intese in vari contesti. Immaginiamo per un attimo che un uomo voglia fare un complimento ad una donna per la sua straordinaria bellezza o per il suo carattere straordinario. Le direbbe: “Sei bella come il sole.” Questa stessa frase può anche derivare da un sentimento di ammirazione da parte di una mamma.  Per lei non esiste nessuno al mondo che sia più bello del suo piccolino, una convinzione dettata da un profondo amore materno  che non lascia nessun dubbio essendo lei, infatti, “chiara come il sole.”

Buon’estate a tutti!