The Eritrean government claims the man being held in an Italian jail is a case of mistaken identity

The Eritrean government claims the man being held in an Italian jail on a people smuggling charge is a case of mistaken identity. In custody since last June, the suspect is accused of smuggling thousands of migrants from north Africa to Europe. Since his arrest eight months ago, prosecutors have not been able to provide a single witness to testify against him.  

Secondo il Governo eritreo  si tratterebbe di uno scambio di persona, ma i magistrati italiani sono certi dell’identità dell’uomo arrestato lo scorso maggio in Sudan dalla Procura di Palermo e rimandato a giudizio con l’accusa di essere uno dei trafficanti di esseri umani più pericolosi al mondo. Il presunto boss degli sbarchi è ritenuto colpevole di essere stato impegnato per anni nell’organizzazione incessante di viaggi via mare dalle coste del Nord Africa verso le coste siciliane e l’Europa. Nonostante i pm non abbiano dubbi in merito alle responsabilità ed all’identità dell’imputato, non esistono testimonianze dirette e le  intercettazioni telefoniche non hanno portato a risultati inoppugnabili.