Prime Minister Matteo Renzi has pledged to get rid of Italy’s millions of slot machines

Prime Minister Matteo Renzi has pledged to get rid of Italy’s millions of slot machines. Despite an important source to government coffers, state and regions claim the social consequences cannot be ignored. The government reported as many as 1.3 million Italians are problem gamblers and only approximately 12,000 are treated for addiction. “L’Aquila (Abruzzo), still struggling to recover from their 2008 earthquake, currently has one slot machine for every 83 of the city’s 70,000 inhabitants. The government plans to remove machines in bars, restaurants, hotels, resorts, and shops and business owners are expected to resist reform. A regional politico who campaigned for stricter laws against gambling said she hoped Renzi’s pledge “was not just a slogan.”

Il Primo Ministro Matteo Renzi ha dichiarato che il Governo sta mettendo a punto una misura per togliere milioni di slot machine da tabaccherie ed esercizi commerciali italiani. Nonostante garantiscano allo Stato un’importante fonte di entrate all’erario, non si possono ignorare gli effetti negativi sul sociale derivanti dalla pratica del gioco d’azzardo. Fonti governative rivelano che oltre 1,3 milioni di italiani sono giocatori d’azzardo patologici e che solo circa 12.000 di essi si sottopongono a trattamento per la dipendenza dal gioco.  A L’Aquila, che ancora fatica a riprendersi dal terremoto che la ha devastata nel 2008, al momento c’è una slot machine ogni 83 dei suoi 70.000 abitanti. L’obiettivo è quello di operare una significativa riduzione di awp (come vengono chiamate le nuove slot ) nei bar e nelle rivendite di tabacchi ed eliminarle da ristoranti, alberghi, esercizi commerciali, edicole, stabilimenti balneari e rifugi alpini. “Mi auguro che quello del premier non sia uno slogan ma l’annuncio di un provvedimento concreto” ha affermato l’Assessore al Territorio, Urbanistica e Città Metropolitana della regione Lombardia, che da tempo si fa portavoce della necessità di approvare una legge contro la diffusione incontrollata del gioco d’azzardo patologico.