Discovering the Italian Middle Ages

Civitella del Tronto Civitella del Tronto

Whenever I return to Italy and drive up and down our beautiful peninsula, I cannot help but notice the amount of villages and medieval castles scattered everywhere and around every corner. They are magnificent views that make our hills and mountains unique thanks to their colorful landscapes and historical magic.

The region that holds the record with 573 medieval castles is Sicily; 131 of them are located in Palermo and Messina, 88 in Trapani, 61 in Agrigento, 51 Siracusa, 46 in Catania, 27 in Enna, 23 in Ragusa, and 15 in Caltanissetta. "The castle of Milazzo" is the largest one in Sicily, stretching over 17 acres. In this castle, the Normans housed Greeks, Jews, Orthodox, Arabs, Christians, and families of soldiers. Under Frederick II, the castle became a splendor both from a political as well as a cultural standpoint. The city of Milazzo grew, and the first city walls were built. Under the Spaniards, Milazzo increased its importance and the third fortified walls around the city were erected. Later, in the 700s, Milazzo became the first residence of the Austrians and the exiled Bourbons ruling Naples following its defeat at the hands of Giuseppe Garibaldi in a famous battle in 1860. After a protracted period of neglect, the castle has undergone a major restoration project between 2008 and 2010, which gave new splendor to the history and culture of Sicily.

Among the most beautiful Italian medieval towns is Civitella del Tronto, in the province of Teramo. Perched on a hill between the Gran Sasso of Italy and the Adriatic coast, it boasts a breathtaking view and the "Fortress Bourbon,"  the last bastion of the Bourbons before the unification of Italy. The craggy territory on which the city is erected is all travertine. This is the second largest fortress in Europe, and contained the boundaries separating the territories of the Bourbon Kingdom from those belonging to the Papal States. The town of Civitella del Tronto is a pearl of Italian history, embracing architectural wonders spanning from the Middle Ages to the Renaissance. The palace of Count de Termes dates back to the XIV century. The Sanctuary and Convent of Santa Maria dei Lumi was built in 1466, incorporating a pre-existing Romanesque porch. The church of San Francesco has a Gothic-Romanesque style façade with a rose-shaped window in the center dating back to the 300s. The church of Santa Maria degli Angeli, built within the city streets, is regarded as the oldest church in town as its construction dates back to the XV or XVI century. 

Civitella del Tronto and its fortress of the Bourbons are part of the natural territory of the Salinello Gorges. The Gorges are a narrow limestone canyon in the Apennines, where there is a spectacular waterfall dividing the mountain of Campli from the Fiori mountain. Not far, one can visit the Hermitage of San Michele Arcangelo, with its caves full of magnificent stalactites and stalagmites, frequented as a place of worship in the Neolithic period.

 

Alla scoperta del Medioevo italiano

Ogni qualvolta rientro in Italia e giro con la macchina in lungo e in largo la nostra magnifica penisola, non posso fare a meno di notare la quantità di borghi e di castelli medievali che sono sparsi in ogni dove ed in ogni angolo. Sono scorci di bellezza che rendono uniche le nostre colline e montagne con dei paesaggi ricchi di colori e di magia storica.

La regione che vanta il primato con cinquecento settantatré castelli medioevali è la Sicilia con: Cento trentuno castelli a Palermo e Messina, ottantotto a Trapani, sessantuno ad Agrigento, cinquantuno a Siracusa, quarantasei a Catania, ventisette ad Enna, ventitré a Ragusa e quindici a Caltanissetta.

“Il castello di Milazzo” è il castello più grande della Sicilia si estende per oltre sette ettari di superficie. I Normanni ospitarono in questo castello: Greci, Ebrei, Ortodossi, Arabi, Cristiani e famiglie di soldati. Con Federico II di Svevia, il castello divenne uno splendore sia dal punto di vista politico che dal punto di vista culturale. Milazzo cresce e vengono costruite le prime mura di cinta. Con gli Spagnoli Milazzo aumenta la sua importanza e viene costruito il suo terzo giro di mura. Nel ‘700 Milazzo diviene prima residenza degli Austriaci e poi dei Borboni di Napoli in esilio. I Borboni che vennero sconfitti da Giuseppe Garibaldi e furono costretti a lasciare la Sicilia nella famosa battaglia nel 1860. Dopo un lungo abbandono nel 2008/2010 il castello ha subito un’importante ristrutturazione che ha ridato uno nuovo splendore alla storia e alla cultura siciliana.

Tra i Borghi Medioevali italiani più suggestivi, arroccato su di una collina con una vista mozzafiato; tra Il Gran Sasso d’Italia e la costa del mare Adriatico, non si può fare a meno di parlare di: Civitella del Tronto e la sua “Fortezza dei Borboni” nella provincia di Teramo. Ultimo baluardo dei Borboni prima dell’Unità d’Italia.  Il territorio dirupato dove si erge la città è interamente di travertino. Questa è la seconda fortezza più grande in Europa e racchiudeva i confini che separavano i territori del Regno Borbonico con quelli dello Stato Pontificio
La città di Civitella del Tronto è oggi una perla di storia italiana che racchiude in sé meraviglie architettoniche dal Medioevo al Rinascimento.  Appartiene al secolo XIV Il palazzo del Conte de Termes. Il Santuario e Convento di Santa Maria dei Lumi del 1466 preceduta da un portico romanico. La chiesa di San Francesco con la sua facciata di stile gotico-romanica con il rosone centrale del trecento. La chiesa di Santa Maria degli Angeli, costruita all’interno dei vicoli della città, pare sia la chiesa più vecchia del posto, la sua costruzione risale infatti al secolo XV o al secolo XVI.

Importante ricordare che Civitella del Tronto con la sua Fortezza dei Borboni, fanno parte del territorio naturale delle Gole del Salinello. Le Gole sono uno dei canyon calcarei del tratto Appenninico dove si trova una spettacolare cascata che divide la montagna di Campli dalla montagna dei Fiori. Poco distante possiamo visitare L’Eremo di San Michele Arcangelo, con le grotte ricche di magnifiche stallatiti e stalagmiti, frequentate come luogo di culto nel periodo Neolitico.